Miele del Grappa

Territorio interessato alla produzione

La zona di produzione interessa il territorio Pedemontano e Montano del Grappa. In particolare, per la provincia di TREVISO i comuni di Asolo, Borso, Castelcucco, Cavaso, Possano, Segusino, S. Zenone, Valdobbiadene e Vidor; per quella di VICENZA i comuni di Cismon, Mussolente, Pove, S. Nazario, Romano e Solagna; per BELLUNO i comuni di Alano, Arsiè, Quero, Seren e Vas.

La storia

Nella zona del Grappa, ricca di specie floreali, la produzione di miele ha avuto un notevole sviluppo e, soprattutto nell’ultimo secolo ha assunto dimensioni notevoli e produzioni di qualità elevate, apprezzate per le particolari caratteristiche organolettiche che il prodotto riesce a manifestare.
Storicamente, questo è un territorio ideale per l’apicoltura, soprattutto perché è possibile valorizzare il cosìddetto Nomadismo Interno, intendendo con ciò la possibilità di spostare gli alveari da 200 metri sul livello del mare, fino ai 1780 m. del Monte Grappa. Tutto questo favorisce maggiore forza e sviluppo delle colonie d’api ed una qualità e quantità indiscussa di produzione.

Descrizione del prodotto

Il miele è un prodotto naturale che proviene dalla trasformazione del nettare dei fiori o della melata, raccolto e elaborato dalle api, e immagazzinato dagli insetti nei favi dell’alveare protetti con un sottile velo di cera.
I mieli del Grappa provengono da una grande varietà di specie botaniche che presentano una fioritura scalare tipica della zona che va da un’altitudine di 100 m fino ai 1700 m dell’alta montagna. Grazie alla possibilità di trasferire gli alveari ad altitudini diverse, i mieli che ne risultano presentano delle caratteristiche di tipicità specie nel colore, nell’aroma e nel gusto. Tipiche produzioni della zona sono: il miele “Acacia”, il miele “Castagno”, il miele “Multiflora di Collina” (prodotto da nettare di fioriture di altitudine media dai 200 ai 800 m), il miele “Multiflora Alta Montagna” (prodotto da nettare di fioriture di altitudine superiore ai 1000 m).

Specifiche particolarità aromatiche e cromatiche a seconda della diversa provenienza delle fioriture.

– L’acacia (da 150 a 5000 metri s.l.m.) è il colore chiaro tendente al giallino, ha un aroma delicato e tenue ed un sapore fine e gentile tipico del fiore.
– Il castagno (da 400 a 600 metri s.l.m.) ha una colorazione che va dall’ambra al bruno scuro, un aroma intenso e penetrante ed un sapore corposo ed amarognolo.
– Multiflora di montagna (da 1000 a 1600 metri s.l.m.) varia dal giallo oro al bruno ed ha un’intensa armonia di aromi floreali.

Processo di produzione

Il miele viene prodotto naturalmente dalle api e necessita di pochi trattamenti da parte dell’uomo. Il miele del Grappa deve provenire da api il cui allevamento avviene esclusivamente all’interno del territorio, per mantenere la tipicità della produzione e nello stesso tempo facilitare il piano dei controlli. Dopo la raccolta dei favi dagli alveari, si procede alla disopercolatura degli stessi, viene cioè tolto lo strato di cera che le api mettono a protezione dei favi e alla centrifuga per mezzo di un apposito macchinario che, facendoli roteare, favorisce la fuoriuscita del prodotto. Terminata questa operazione il miele viene filtrato, per togliere eventuali impurità, e quindi posto in confezioni di vetro ed etichettato con sigilli “Miele del Grappa”.

Reperibilità

Prodotto da circa 160 produttori in tutto il territorio del Grappa, è facilmente reperibile durante tutto l’anno in tutta la zona, presso produttori e rivenditori e durante le numerose manifestazioni specializzate nei prodotti di nicchia e biologici.

Usi

Apprezzato per la facilità di assimilazione e per il gusto molto gradevole, il miele contiene sostanze molto utili all’organismo, come zuccheri, vitamine e sali minerali. Viene ampiamente usato sia in cucina che nella confezione dei dolci.

Da gustare da solo oppure su una fetta di pane tostato con poco burro, con lo yogurt o il latte, si abbina bene ai formaggi e all’olio del Grappa. Inoltre degna di nota è la grappa al miele, delizioso connubio tra due straordinari sapori locali.

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