Venezia- Il Doge Giovanni II Corner ritorna dopo varie vicissitudini

Questo busto in marmo del doge veneziano Giovanni II Corner è stato donato alla Regione del Veneto, grazie ad una raccolta fondi che ha permesso di acquistarlo ad un’asta, battuta a Viterbo, per il valore di 36 mila €.

FONTE E FOTO Pagina Facebook assessore ELISA DE BERTI https://www.facebook.com/elisadebertiassessore

Questo busto in marmo del doge veneziano Giovanni II Corner è stato donato alla Regione del Veneto, grazie ad una raccolta fondi che ha permesso di acquistarlo ad un’asta, battuta a Viterbo, per il valore di 36 mila €. Razziato in epoca napoleonica, se ne erano poi perse le tracce. Ora, grazie all’associazione VenetiNet che ha mobilitato cittadini ed imprese, questo pezzo della gloriosa storia della Serenissima e patrimonio della nostra comunità, è tornato in Veneto. l busto sarà esposto a Palazzo Balbi. Il doge Giovanni II Corner governò dal 22 maggio 1709 al 12 agosto 1722. Fu protagonista della vittoriosa guerra di Corfù contro i Turchi, nel 1716, ultima grande vittoria della Repubblica secolare per celebrare la quale Antonio Vivaldi compose la celeberrima Juditha Triumphans, per molti unico vero inno della Serenissima. Il suo dogado, inoltre, viene anche ricordato per l’ufficializzazione dell’utilizzo della parrucca nell’abbigliamento da parata, usato anche da tutti i suoi successori.

Simbolo della famiglia dei Corner di San Cassiano, detto anche “della Regina”, perché sulla parte sinistra si trova l’araldica del Regno di Cipro, Armenia e Gerusalemme con il Leone dei Lusignano. Mentre le due fasce sulla metà di destra sarebbero blu e oro, colore dei Corner. L’araldica fu approvata dal Doge Barbarigo ricevendo il regno di Cipro da Caterina Corner nel 1488.

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