Valdobbiadene – Le “Molere” dove nascevano le macine per i mulini

Valdobbiadene. Santo Stefano – Località le Molere. Santino Follador e Cesare De Stefani osservano una delle grosse pietre che venivano un tempo usate come macine per i mulini in questa zona (Follo) dove c’era una grande quantità d’acqua e di mulini.. sotto la collina nelle altre foto, durante la prima guerra mondiale esistevano delle postazioni difensive (il piave era a 800 metri in linea d’aria). La pietra che si vede, veniva usata anche come pietra angolare nelle costruzioni di case e come davanzale nelle vecchie case. La pietra usata ha inoltre un’altra caratteristica, è giallognola quando è sepolta e morbido-pastosa. Una volta a contatto con l’aria però si indurisce e diventa la pietra ideale per l’uso sopra descritto. Il territorio si inserisce nel massiccio delle Muliane e viene chiamato dai locali “LE MOLERE”.

Qui sopra il luogo dove durante la guerra 1915-18 erano collocate delle batterie difensive. Il PIAVE da qui, in linea d’aria dista solo 800 metri

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