Prosecco Doc Rosè

È stata approvata, il 20 maggio 2020, all’unanimità, dal Comitato Nazionale Vini del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, la proposta di modifica del disciplinare di produzione della DOC Prosecco che prevede l’introduzione della tipologia Rosé.

Il Governatore Zaia:
«Premiato il gioco di squadra»

“A tutti coloro i quali hanno contributo all’ottenimento di questo importante risultato – ha commentato il Presidente del Consorzio di tutela della DOC Prosecco, Stefano Zanette – va il nostro ringraziamento che, in considerazione del momento che stiamo vivendo, è particolarmente sentito”.

Grande la soddisfazione dei produttori. Il Rosè consentirà di rispondere infatti alle aspettative di un’ampia fetta di mercato estero (soprattutto Gran Bretagna, Stati Uniti e Germania) ma anche interno (sul rosè c’è una particolare attenzione da parte del pubblico femminile).

La varietà Rosè sarà prodotta con uve Glera e Pinot nero per un 10-15%, il trend dei rosè è in costante crescita e si stima che verranno prodotte 15-20 milioni di bottiglie.

Le specifiche del Prosecco DOC Rosé

Vitigni: Glera e 10%-15% Pinot Nero
Resa per ettaro: 18 tonnellate/ettaro per la varietà Glera e 13,5 tonnellate/ettaro per la varietà Pinot Nero
Seconda fermentazione – Metodo Martinotti/Charmat: minimo 60 giorni
Le vendite saranno possibili dal 1° Gennaio dopo la vendemmia
Colore: rosa più o meno intenso, brillante e con spuma persistente
Residuo zuccherino: da Brut Nature a Extra Dry
L’etichetta dovrà riportare l’indicazione “Millesimato” e l’anno (minimo 85% delle uve dell’annata)

Il disciplinare prevede per la tipologia Prosecco rosé DOC delle specifiche caratteristiche organolettiche, riportate qui di seguito:

Aspetto: Rosa tenue, persistenti, con bollicine fini, persistenti.

Descrizione olfattiva: caratteristico, fine.

Descrizione gustativa: fresco, morbido, secco.

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