Il Distretto del Cibo di Treviso ha presentato, nella “Cantina Viticoltori Ponte” a Ponte di Piave, le nuove opportunità e i servizi per le imprese agricole.
L’incontro è stato aperto dagli interventi del sindaco di Ponte di Piave, Paola Roma, di Giancarlo Guidolin, presidente della Cantina Viticoltori Ponte, di Lorenzo Brugnera per Confcooperative Belluno Treviso, di Salvatore Feletti, presidente Cia (Conferenza Italiana Agricoltori) Treviso, di Giorgio Polegato, presidente Coldiretti Treviso e Consorzio Agrario di Treviso e Belluno, e del consigliere regionale Roberto Bet. Presenti anche il sindaco di Fontanelle, Maurina Sessolo, e il consigliere regionale ed ex sindaco di Montebelluna Marzio Favero, intervenuto prima della chiusura dell’evento.
Dopo un’introduzione da parte del presidente del Gal Alta Marca Giuseppe Carlet, il direttore Michele Genovese ha illustrato le iniziative portate avanti dal Distretto del Cibo Treviso, spiegando che è un nuovo modello di sviluppo del sistema agroalimentare che punta ad aggregare le aziende agricole e agroalimentari anche con i Comuni e con le aziende dell’indotto per valorizzare l’ampio paniere di prodotti di qualità presenti nella Marca trevigiana (14 prodotti a riconoscimento europeo, 57 prodotti tipici e tradizionali e 12 piccole produzioni locali). Il Distretto, spiega Genovese, è un’operazione in prospettiva che declina sul territorio le nuove strategie europee Farm to Fork e Biodiversity, dove anche le aziende agricole avranno contributi e saranno aiutate nella misura in cui creano le filiere e lavorano assieme.
Il Distretto oggi ha complessivamente 190 soci, punta proprio a fare in modo che si colgano le opportunità contributive con dei bandi ad hoc. In questa occasione sono stati presentati alcuni servizi, immediatamente disponibili, come la Cassetta del Distretto, il sacchetto, la comunicazione con la realtà aumentata, la targa e il sito internet.
