Ormelle si colloca fra i Comuni posti sulla sinistra del corso mediano del fiume Piave, in quel tratto pianeggiante della Provincia di Treviso che va dalle ultime propaggini dei colli di Conegliano al confine con la provincia di Venezia.
Diversi reperti archeologici fanno ritenere che il territorio comunale fosse abitato già nell’epoca romana, ipotesi confortata dalla presenza di strade romane e dalla constatazione che le campagne opitergine erano generalmente coltivate, per lo piu’ da ex legionari, cui venivano concessi in premio dei lotti di terreno (centurie).
Lungo il fiume Lia, immersa nel verde della campagna, sta una vera e propria perla dell’ architettura religiosa di queste zone: la Chiesa dei Templari di Tempio di Ormelle.
(Nei dintorni, da visitare Oderzo -Opitergium-, ricca di reperti dell’epoca romana e tranquillo centro storico chiuso al traffico)
La Chiesa dei Templari
E’ stata probabilmente costruita nel XII secolo dall’Ordine dei Cavalieri Templari. Essa è parte di una magione o precettoria, luogo di amministrazione delle terre dell’ordine. Originariamente inserita all’interno di una “masòn”, ossia di una enclave templare isolata nel mezzo delle proprietà fondiarie dell’Ordine, oggi essa si erge quale unica testimonianza strutturale di tale periodo, attorniata da pochi edifici di epoca giovannita (XVI-XVII secolo).
La presenza di un corso d’acqua navigabile (il Lia) e di due importanti strade a breve distanza (la via Opitergium Tridentum e, soprattutto, la via Postumia) fanno forse rientrare questo complesso all’interno delle zone di passaggio dei pellegrini, che qui potevano essere ospitati.
La chiesa era dunque un punto di riferimento per i pellegrini diretti o di ritorno dalla Terra Santa o dalle tombe dei santi Pietro e Paolo a Roma.
Successivamente, intorno al XIV e XVIII secolo, sono stati costruiti gli edifici adiacenti. I Templari edificarono la chiesa sul tracciato di una delle più antiche strade romane, quella che collega Oderzo a Trento, e in prossimità della Postumia che collega invece Genova ad Aquileia.
Visite guidate alla chiesetta dei Templari
L’antica colonia templare si inserisce in un contesto peculiare e fortemente suggestivo, che stranamente pare non aver risentito più di tanto delle trasformazioni del territorio della pianura veneta. I due elementi del paesaggio che più identificano e caratterizzano questa zona rispetto ad altre sono il rapporto con l’idrografia locale e la simbiosi con il territorio rurale.
La chiesa dei Templari a Tempio di Ormelle è emblema di come l’elemento architettonico possa inserirsi nel paesaggio in maniera armonica. Risalendo il fiume Lia, ad esempio, la si intravede preminente, adagiata sulla riva e riflessa in parte sulle acque calme e pulite del piccolo corso d’acqua. Giungendo dalla strada, invece, si staglia nel verde paesaggio dei campi e dei prati come un’entità simbolica.
A sua volta, dal portico della chiesa stessa, si può vedere la distesa rurale da un lato e la sinuosità del fiume dall’altro, e rendersi conto di come architettura e paesaggio siano un tutt’uno sempre e comunque circondati da un silenzio irreale e quasi ancestrale.