Grande attesa a Longarone per la 26esima Reptiles Day

Per il presidente di Longarone Fiere Dolomiti, Gian Angelo Bellati “si sta preannunciando come un appuntamento di grande successo. Imprese e visitatori vogliono rinascere, dopo un periodo di chiusure e costrizione, speriamo terminato per sempre”.

Al primo posto la filosofia dello zoo: educare, conservare, proteggere”, così l’organizzatore Gabor Dalmati.

Chiuso il bilancio di Caccia Pesca Natura in Fiera a Longarone, segnando un ulteriore successo. A dimostrarlo per il presidente di Longarone Fiere, Gian Angelo Bellati “la presenza di più di 100 imprese che provenivano da almeno 10 regioni italiane e più di 10 paesi del mondo, in particolare dell’Europa. Questa fiera si è distinta anche per aver quasi raggiunto i visitatori del 2019. E tenuto conto di tutto il periodo che abbiamo passato, anche questo è un grande risultato, di buon auspicio per il prossimo futuro. Abbiamo la fiera dei rettili, la Reptiles Day il 28 e 29 di maggio. E anche questa si sta preannunciando come un appuntamento di grande successo. Imprese e visitatori vogliono rinascere, dopo un periodo di chiusure e costrizione, speriamo terminato per sempre”.

Proprio l’ultimo giorno di Caccia e Pesca abbiamo incontrato in fiera anche due figure storiche di Reptiles Day, Davide Fain e Herman Schiavon. Ne abbiamo approfittato per farci raccontare la storia di questa incredibile fiera. “Il Reptiles Day è nato ormai 22 anni fa. Da un’idea nostra, allora giovani con tanta voglia di fare e di creare. Da una situazione nata in quel di Treviso come incontro enoerpetologico presso un’osteria di paese. Avevamo l’esigenza tra appassionati di trovarci, scambiarci informazioni, ovviamente non c’era Internet e quello che c’era, molto povero. Libri non ce n’erano quindi quale miglior soluzione che trovarsi tra appassionati e lo scambio di idee, creare un mercatino, per raggruppare quei pochi appassionati in Italia. Negli anni questi pochi appassionati sono cresciuti, Come numero e sono cresciuti anche come esperienza, tanto che dentro a una trattoria non ci stavano più”. Da qui il passo verso Longarone Fiere “che ringraziamo, perché è sempre stata presente credendoci da ormai 22 anni, credendoci negli alti e nei bassi, nel male e nel bene, bisogna dirlo. E abbiamo portato anche l’Italia ad avere una manifestazione a livelli europei di cui ne siamo molto orgogliosi, perché dal primo anno con circa 80 tavoli da birra da 2,20 m siamo arrivati a punte di quasi 600 tavoli”.

In collegamento dall’Ungheria anche Gabor Dalmati che, in sintonia con i due amici, ha espresso la necessità di un cambio radicale per questi tipi di fiere, e Reptiles Day inizierà da subito: “Al posto del commercio dovremmo mettere al primo posto la filosofia dello zoo: educare, conservare, proteggere. Questo dovrebbe essere quello che noi trasmettiamo. Non contro le vendite, perché chi possiede un animale, lo tiene, lo riproduce e sia impara qualcosa, sia protegge la specie. Dobbiamo però superare l’aspetto commerciale, che è ugualmente importante, ma selezionare molto più gli espositori. E far capire ai visitatori che partecipare alla fiera significa anche ascoltare, consigli e seminari, portare i figli per far vedere un mondo diverso”. “Dopo Reptiles Day – sottolinea Bellati – ci aspettano altri importantissimi eventi, a cominciare da settembre dove il secondo fine settimana avremo Fiera delle Foreste, Festival delle Foreste, BosterNordEst e Arte in Fiera Dolomiti. Quattro capitoli importantissimi delle attività di Longarone Fiere Dolomiti che vivranno insieme perché sono complementari tra di loro. Pensiamo a BosterNordEst, queste imprese che hanno grandissimi macchinari per costruire nuove strade in montagna, per il taglio degli alberi, per grandi lavori che opereranno al di fuori del quartiere fieristico per far vedere le loro potenzialità, è compatibile con Fiera delle Foreste, ma anche con Festival dele Foreste. Anche Arte in Fiera ci sta bene insieme, perché Arte in Fiera vuol dire usare il legno, per esempio delle sculture, ma tante altre opere d’arte che sono tipiche di questo ormai appuntamento consolidato da tantissimi anni”.

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