Continua a ritmi serrati con entusiasmanti concorsi e grandi novità la 62a MIG a Longarone

Innovazione sostenibile in gelateria, il tema del rincaro energetico affrontato dalla Mig 2022. Riduzione dei consumi elettrici sotto i riflettori

Intanto il pubblico di Longarone Fiere ha decretato le tendenze per il 2023: preferiti i gusti crema, cioccolato bianco e pistacchio

Il gelato artigianale punta alla riduzione dei consumi energetici, senza perdere di qualità. È vasta la gamma di possibilità offerta al mondo della gelateria: selezionando ingredienti e processi di preparazione, si possono comprimere i tempi e rendere più leggera la bolletta. Lo ha rivelato il convegno “Conversione ecologica in gelateria: obbligo o opportunità?”, proposto ieri alla Mig, la Mostra internazionale del gelato artigianale di Longarone Fiere Dolomiti.

Il presidente del Centro Studi del gelato artigianale Martino Liuzzi ha passato in rassegna diverse tipologie di risparmio possibile. Numerose le aziende espositrici che hanno presentato i loro prodotti più innovativi dal punto di vista soprattutto della sostenibilità. Riduzione del consumo di acqua, di energia e implementazione sempre più spinta dei principi dell’economia circolare: sono questi i cardini della sostenibilità del gelato e del futuro della gelateria.

PIACCIONO LE CREME

Intanto, i visitatori della Mig 2022 hanno decretato le tendenze del gelato 2023. Sono piaciute le creme, in particolare al cioccolato bianco e il pistacchio. Vita difficile per i sorbetti, ma sicuramente ha influito il clima del periodo, che invita alla dolcezza più che al freddo.

I PREMI

La giornata di oggi della Mig ha visto anche la premiazione di Gelato a Due: la grande sfida a squadre formate da uno chef e un gelatiere. Vincitore il duo padovano formato dal maestro gelatiere Alex Michelazzo (della gelateria Antiche Tentazioni) e dallo chef Matteo Baù (dell’enotrattoria Da Serafino).

Dopo una accesa competizione, che ha impegnato dodici squadre selezionate, a vincere è stata la capacità di rischiare con due piatti difficilissimi di Baù e Michelazzo. La giuria era formata dallo chef Marco Valletta, dall’esperta di degustazione sensoriale Stefania Marcuz e dal maestro gelatiere Marco Reato, coadiuvati da Satoshi Takada, Manuela Eldani, Loris Bartolomei, Franco Puglisi, Gianluigi Sandi; presidente, lo chef glacier Antonio Mezzalira.

Al secondo posto della dolcissima sfida, il maestro gelatiere Gentian Ashiku (della gelateria Mil Sabores) e lo chef Francesco Ferrari (del ristorante Anconetta di Piacenza). Al terzo posto Alice Fin (della gelateria Ricordi) e Filippo Rossato (chef del ristorante Chiesetta del Muccion di Vicenza).

Il concorso si fa ogni anno più coinvolgente, e guarda al futuro dell’eccellenza nella ristorazione. Un’iniziativa resa possibile grazie agli organizzatori Longarone Fiere Dolomiti e Vecogel, insieme al supporto e alla professionalità dei partner quali Carpigiani, Disaronno Ingredients, Sinofcold, TecnoEKA, Acqua Dolomia e il media partner Editrade con le tre riviste di settore puntoIT, puntoDE e puntoITALY.

Premiati ieri invece i granitieri del progetto Arcipelago Sicilia, che quest’anno ha rappresentato una delle novità della Mig. La granita siciliana più apprezzata dai giudici è stata quella di Nicola Serra. Al secondo posto Silvia Wudowiak, seguita da Elena Alecu. Un premio speciale al vincitore anche dal main partner Elenka.

GRANITA E GELATO ROSA

Lunedì invece la Mostra del gelato ha lanciato il gusto rosa, iniziativa promossa dallo stand della Regione Veneto per lanciare le tappe del Giro d’Italia. Un gelato a base ricotta, con succo e polpa di fragola e ribes rosso delle Dolomiti bellunesi, le montagne che renderanno epica la corsa del 2023 con due arrivi in saliti e le terribili (almeno per le gambe dei corridori) Tre Cime di Lavaredo.

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