Il Castello Brandolini d’Adda

Il Castello Brandolini d’Adda, ora Castelbrando, si trova nel Comune di Cison di Valmarino nella zona pedemontana, su uno sperone del monte Col de Moi in posizione strategica e altamente suggestiva.

L’imponente costruzione è composta da vari corpi di fabbrica diversi per epoca e caratteristiche. Verso la fine del XII sec. venne eretta la fortezza militare e nel secolo successivo i feudatari Caminesi la resero abitabile facendo erigere un palazzotto e una torre centrale circondati da mura merlate. Nel 1436, la Repubblica di Venezia investì Brandolino III e il Gattamelata del feudo di Valmareno quale ricompensa per i servigi di guerra.
Durante i cinquecento anni di possesso dei Brandolini il castello venne ampliato e subì numerosi rifacimenti. Nei primi anni del ‘500, alcune parti delle precedenti costruzioni furono demolite e Antonio Maria Brandolini incaricò illustri progettisti di realizzare il corpo centrale, ornato dal doppio ordine di bifore e trifore veneziane con il grande salone delle feste all’interno, e le mura rettilinee con i bastioni circolari nonché di ricavare un parco interno. Il teatro, invece, fu ideato nel 1683.

Gli interventi settecenteschi furono opera dell’architetto Ottavio Scotti che ampliò la parte meridionale del castello. Con gusto classico realizzò un enorme scalone reale, sale e saloni impreziositi da decori, e furono predisposti spazi interni per gli appartamenti privati, quelli per gli ospiti e la servitù, le scuderie, la limonaia, gli alloggi per la guarnigione, insieme ai ricoveri per le carrozze e ai magazzini di servizio. L’intervento comprese anche la costruzione della chiesetta di San Martino, sul luogo di una medioevale già esistente, ricca di stucchi e affreschi realizzati dal pittore cisonese Egidio Dall’Oglio, allievo del Piazzetta. Tra la fine del XIX e primi decenni del XX sec., il complesso subì notevoli danni a causa di un incendio e durante la prima guerra mondiale diventò ospedale militare. Dal 1929, dopo un restauro, ritornò residenza di famiglia. Nel 1959 la proprietà passò dai Brandolini ai Padri Salesiani che ne fecero un centro di cultura e spiritualità.

Sono stati coinvolti a vario titolo nella lunga e avvincente storia del castello molti illustri personaggi del passato: Claudio Augusto e Ottone I nel periodo romano, numerosi conti nel Medioevo, diversi procuratori della Serenissima, Caterina Cornaro regina di Cipro, Antonio Canova, la regina Margherita e altri.

Dopo un lungo intervento di restauro, il castello è oggi uno dei più grandi e funzionali d’Italia e ospita un albergo, ristoranti, un centro benessere, teatri, bar, aree museali, saloni per congressi, concerti ed eventi.

Nelle vecchie prigioni del castello di Castelbrando

Castelbrando di Cison di Valmarino ha da sempre alimentato un ricco immaginario collettivo. La cronaca, mescolata alla fervida immaginazione popolare, ha fornito la materia prima per il fiorire di leggende, ambientate in un cupo medioevo o nei secoli più vicini.
Così, percorrendo il museo delle vecchie prigioni, aperto tutto l’anno, si potrà rivivere il clima di un dibattimento processuale nel feudo della Valmareno tra XVI e XVII secolo e persino osservare la camera dei tormenti. Secondo la leggenda, nella notte dei defunti si sentono ancora i tristi gemiti delle anime dei giustiziati nel pozzo.

Per maggiori info:
CastelBrando
Via Brandolini, 29 – 31030 Cison di Valmarino (TV) Italy
Tel. 0438 976011 – hotel@castelbrando.it  – restaurants@castelbrando.it

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